LACERAZIONI di FRANCO BENVENUTI
Quando
Date(s) - 29/10/2021 - 04/11/2021
Tutto il giorno
Dove
Medina Roma
LACERAZIONI di FRANCO BENVENUTI, Mostra personale di Arte Contemporanea dal 29 Ottobre al 4 Novembre 2021 – Medina Roma Art Gallery – Via Angelo Poliziano 36
LACERAZIONI di FRANCO BENVENUTI – Testo del Prof. ILARIO LUPERINI
Franco Benvenuti si svela attraverso costruzioni plastiche di grande impatto emotivo, dalle superfici scabre e tormenta te da violente pulsioni interne. La memoria corre subito alle chiare matrici culturali ,anche considerando gli studi artistici compiuti da Franco: le avanguardie e le neoavanguardie del novecento,con le loro appassionate e talvolta troppo cerebrali ricerche,attraverso le costruzioni dell’artista,ma sono del tutto rielaborate all’interno di ben strutturate e personali modalità di assimilazione. Peraltro, durante il 20esimo secolo Avanguardie e Neoavanguardie hanno fortemente contribuito al formarsi del ricchissimo patrimonio di opere,di idee, di dibattiti, di scritti da consultare e da attingere. E’ naturale che quel ricco patrimonio entri a far parte integrante delle ricerche dei nostri tempi. Per questo oggi non e’ più possibile, anzi diventa fuorviante rimanere ancorati alla classificazione di movimenti,di correnti,di tendenze o quant’altro. Per fortuna la personalità torna ad essere predominante, sia che si tratti di singolo o di gruppo, sebbene sia perfettamente legittimo chiedersi, di fronte a qualsiasi persona operi nel settore, quanto essa faccia riferimento a quel cospicuo giacimento di sperimentazioni e di esperienze e quanto personale e innovativo sia il suo rapporto. Con Franco Benvenuti, l’attualità si impone nella sua essenza drammatica i misfatti del potere economico e politico,le sopraffazioni in nome dei falsi ideali democratici,i destini di un pianeta sempre più in mano alla logica dl profitto, le devastazioni delle coscienze perpetrate dai poteri occulti sono alcune delle tematiche che l’artista affronta con un linguaggio composto di materia in rilievo sul supporto pittorico,di sollecitazioni plastiche che creano superfici scabre e tormentate. Spesso il supporto (plastiche, polistirene,o materiali simili) viene sottoposto a bruciature a controllate deformazioni sotto l’effetto del calore. E’ come se nel vissuto dell’artista, le tragedie dell’umanità subissero una trasformazione fantastica e si restituissero alla superficie visibile sotto forma di orme, di segnali, di simboli. Tragedie interiori, prima di tutto: indignate denunce, scatti di rabbia verso l’impunita’ ed il cinismo del potere che si manifestano in forme mai ricondotte a figure riconoscibili, astrattismi ottenuti con la deformazione dei materiali utilizzati. Non c’e disegno, ne’ racconto, nè immediato riferimento alla realtà : le sue creazioni manifestano la forza interiore, in un linguaggio che non mira a rappresentare oggetti o azioni,ma emozioni e stati d’animo. Le deformazioni plastiche esprimono un’evidente carica dinamica di stridente contrasto con l’apparente, compassato equilibrio del suo essere uomo; una carica interiore che attesta un temperamento esplosivo e dirompente, tenuto sotto controllo da un continuo sforzo di raziocinio. Ma,nel momento della creazione,lo sdegno della denuncia ne’ più forte di ogni razionale, controllato richiamo all’equilibrio.
Prof. ILARIO LUPERINI
LACERAZIONI di FRANCO BENVENUTI – Testo del Prof. PAOLO GOZZINI
Lacerazione il tema trattato dall’artista, la scelta dell’autore di presentare le opere senza indicarne il titolo,con solo un indicazione generica, non è casuale ma e’ finalizzata a favorire l’autonomia di pensiero del visitatore/spettatore che viene subito coinvolto in una riflessione sulle contraddizioni che ci accompagnano nella nostra vita quotidiana e sulla nostra personale visione del mondo in cui viviamo. Le opere di Franco ,ci sovrastano, sono le sue meditazioni,le sue considerazioni, qualche volte piuttosto negative ,su quanto ci circonda,altre più ottimiste o davvero entusiastiche: da qui la scelta del colore nero, del bianco, e delle inclusioni d’oro con l’esclusione intenzionale di tutti gli altri colori che potrebbero distrarre il visitatore dall’ intensità drammatica delle opere stesse. Le opere dell’artista vanno viste in un continuum, come una ininterrotta sequenza ,cercando di abbandonarsi a un flusso di pensieri e sensazioni attuando cosi’ un processo di associazioni di idee che ci induca a riflettere su noi stessi e sulla nostra relazione con gli altri e la società. Quando un turista visita un grande monumento artistico per la prima volta, per esempio,Piazza dei Miracoli, se vuole veramente apprezzarne la bellezza, deve abbandonarsi e dimenticare le innumerevoli immagini relative all’oggetto , gia’ presenti nella sua mente che solitamente attenuano lo stupore e la meraviglia rendendo meno intensa la sorpresa. Il monumento, l’opera d’arte, e’ la stessa per tutti ma siamo noi che possiamo e vogliamo rendere unico questo evento e poco importa se fingiamo di reggere la torre nelle classiche pose che tanto divertono il turista di passaggio: anche questo e’ un modo di rendere proprio l’oggetto artistico e inedita la nostra visita al monumento. Questo richiede uno sforzo,una volontaria adesione per poter attuare questo processo di appropriazione di qualcosa che rimarrà assolutamente nostro. Suggerisco di guardare le opere di Franco con questo spirito,renderete vostra questa opera e personale la sua interpretazione : un flusso di pensieri ininterrotto che è solo nostro e nostra l’impressione che tutto questo sia, per ciascuno di noi, un’esperienza originale e irripetibile e tutto ciò è l’effetto della chimica dell’incanto e della poesia.
Prof. PAOLO GOZZINI
LACERAZIONI di FRANCO BENVENUTI
Seguici sui nostri canali social: Facebook, Instagram e Youtube.
I nostri altri contatti: info@medinaroma.com, tel +39 06 960 30 764 e Contatti.